Se sei un fan di Dragon Age , potresti ricordare le reazioni miste che circondano Dragon Age dell'anno scorso: The Veilguard . L'attrice Alix Wilton Regan, nota per la sua interpretazione della femmina in Inquisitore sia in Dragon Age: Inquisition e The Veilguard , ha recentemente condiviso i suoi pensieri sul contraccolpo che il gioco ha ricevuto. Interpretare il ruolo della femmina inquisitore rimane una delle sue esperienze preferite, anche se non si aspetta che il personaggio torni.
In un'intervista con IGN, Wilton Regan ha espresso la sua delusione per l'accoglienza del gioco, nonostante abbia ricevuto recensioni in gran parte positive dalla critica. Ha sottolineato che molti detrattori sembravano desiderare il fallimento del velo o augurarsi male allo stesso bioware, spesso a causa della negatività radicata nella tossicità online.
Al suo rilascio, Dragon Age: The Veilguard ha affrontato dure critiche, in particolare per quanto riguarda i suoi temi progressivi, come l'inclusione di un compagno non binario e l'opzione per i giocatori di identificare come transgender. Il feedback degli utenti su piattaforme come Steam riflette queste opinioni polarizzanti, con tag che enfatizzano la rappresentazione LGBTQ+ e le sfumature politiche.
Wilton Regan ha osservato che gran parte del contraccolpo si è verificato anche prima del lancio del gioco, etichettando reazioni assurde e ingiustificate. Poco dopo, l'editore EA ha riferito che il gioco ha sottoperformato finanziariamente, portando a licenziamenti all'interno del team di sviluppo e segnalando la fine dei principali aggiornamenti.
Nonostante queste sfide, Wilton Regan rimane ottimista sul futuro di BioWare, evidenziando l'immenso talento dello studio. Attualmente, una squadra di bioware più piccola si concentra su Mass Effect 5 , sebbene la sua data di uscita rimane senza preavviso.
Per i fan della Guardia Veil , il viaggio potrebbe essere terminato, ma l'eredità dei suoi creatori continua a ispirare la speranza per ciò che deve ancora venire.